LO SKIANTO DI UN’ANIMA ESCLUSA
Per il cartellone dello Stabile di Torino Filippo Timi presenta un toccante e immaginifico monologo sulla disabilità. Difficile dare una definizione di Skianto, l’ultima fatica dell’attore, autore e regista Filippo Timi, visto alle Fonderie Limone di Moncalieri all’interno del cartellone del Teatro Stabile di Torino. Tra il monologo alla Carmelo Bene, il musical surreale alla Roberta Torre, il contenitore multimediale, l’atto unico si dipana a strattoni e nonostante la durata non eccessiva in molti momenti necessiterebbe di una maggiore cura del ritmo teatrale. A salvare comunque lo spettacolo è l’interpretazione intensa di Timi, che, sorta di Pinocchio moderno col caschetto, parte in pigiama fluttuando su una cyclette, poi ancheggia da Elvis immaginifico e variopinto, per finire cavalcando da unicorno in peluche. Il tutto per illustrare le molteplice personalità ambite e nascoste di un ragazzo afasico ma impaziente di distruggere il muro che la disabilità ha posto