sabato 26 gennaio 2019

Una Bibbia modernissima che è una figata


Magonza, 1455. Il tedesco Johannes Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili: è la svolta, è l’inizio di una nuova era, siamo a un cruciale appuntamento con la storia. Ma quale sarà il primo libro a essere stampato? Alla porta della stamperia Gutenberg Inc. (che sta per Inchiostro) giunge Dio che trasporta in una carriola le tavole di pietra dove è scolpita la sua storia. Ma non c’è tempo da perdere: bisogna trovarle un titolo, e la sintesi diventa di una tale importanza da costringere Dio a riassumere l’intera autobiografia in una sola frase. Scopriamo quindi come si è originato il Big Bang, come si sono estinti i dinosauri e tante altre bizzarrie. 
Gutenberg e la sua segretaria, Fräulein Schöffer , devono fare i conti con la perfida Frau Fust, il cui unico interesse è riposto nel denaro che le deve essere restituito dal tipografo. Ecco che quindi si arriva alla creazione del più grande colossal di tutti i tempi: la Bibbia. 
 
Chi conosce gli Oblivion e il loro modo di fare spettacolo sa che non si troverà davanti a una semplice sinossi della Bibbia, ma la ritroverà frullata insieme al musical. Perché in effetti questo è: un vero e proprio musical originale. E qui di musical ne troviamo tanto, anche attraverso le numerose citazioni più o meno palesi che Lorenzo Scuda, Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli, autori di musiche e testi, hanno inserito in quasi due ore di spettacolo. Solo per citarne qualcuna: Hamilton, Stephen Sondheim, Lloyd-Webber. I nostri lettori che lo vedranno a teatro potranno divertirsi a scovarne quante più possibili. 
 
Ogni volta che salgono sul palcoscenico, gli Oblivion portano in scena prodotti di alta qualità sia vocalmente che coreograficamente e registicamente. In questo caso, anche grazie alla sapiente regia di Giorgio Gallione, i cinque attori (Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli) si sono davvero messi in gioco mostrando al pubblico tutto quello che sono in grado di fare e che hanno imparato in anni di esperienza calcando i palchi dell’Italia intera.
Con questo nuovo spettacolo il pubblico si aspettava un salto di qualità. Mentre dopo i precedenti spettacoli si usciva da teatro ridendo, dopo “La Bibbia riveduta e scorretta” si torna a casa sì ridendo, ma anche arricchiti dai numerosi spunti di riflessione offerti nel corso della storia. 

La recensione si riferisce al 25 gennaio 2019
Cecilia Zoratti 

domenica 13 gennaio 2019

Musical e Oblivion, una coppia perfetta!




13 gennaio 2019 - Stanno tornando. Dopo quattro anni di assenza dal palcoscenico del Politeama Rossetti, gli Oblivion torneranno con il loro nuovo spettacolo, "La Bibbia riveduta e scorretta". Un vero e proprio musical originale che racconta, in poco meno di due ore, la genesi della prima edizione della Bibbia stampata da Johannes Gutenberg nel 1455 in un modo tutt'altro che convenzionale. Gutenberg è infatti l'inventore della stampa a caratteri mobili e deve scegliere il primo libro da stampare. Ecco che alla sua porta bussa IL Signore chiedendogli di stampare la sua autobiografia scolpita su lastre di pietra. Il tipografo accetta e cerca di trasformarla in un vero e proprio best seller: la Bibbia. Interverranno nella storia anche altri personaggi, come Fräulein Schöffer ma soprattutto la cattiva di turno, la terribile Frau Fust. Noi di Amici del Musical andremo a vedere questo nuovo e dissacrante spettacolo: stay tuned per la recensione!

 Cecilia Zoratti
 Amici del Musical