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Visualizzazione dei post da 2017

30 anni di Balli proibiti

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La platea del Teatro degli Arcimboldi trasformata nel Salone delle Feste del Resort Kellerman, grazie a una serie di tavolini collocati davanti al palcoscenico, dove poter assistere allo spettacolo, sorseggiando spumante: questa è una delle principali novità dello speciale allestimento di Dirty Dancing  , diretto da Federico Bellone , che in questo modo celebra i 30 anni dell’omonima pellicola con Jennifer Grey e l’indimenticabile Patrick Swayze nei ruoli principali. L’adattamento italiano firmato da Alice Mistroni segue con disinvoltura la sceneggiatura cinematografica, mettendosi forse un po’ troppo al servizio di una improbabile realtà italiana anni Sessanta: in effetti, i villeggianti che giocano a “Sacco pieno, sacco vuoto” nell’America di Martin Luther King e della famiglia Kennedy risultano un’evidente forzatura. Immancabili le celebri battute come “Ho portato un cocomero” e “Nessuno può mettere Baby in un angolo” . E in effetti, in questi a

Mamma Mia, che sogno! (in musica)

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La nuova versione italiana, firmata Massimo Romeo Piparo , del musical Mamma Mia! , contenente le intramontabili hit degli ABBA , risulta effettivamente tra gli eventi teatrali più attesi di questa stagione. Ma una premessa è d’obbligo: questo allestimento conquista soprattutto chi è già stato conquistato dallo spettacolo originale in scena a Londra, oppure dalla versione tour internazionale, in scena più volte in Italia nel recente passato. Se si entra in questo “mood”, allora è più facile apprezzare l’intera operazione, con i suoi pregi e difetti. Tra i punti di forza dello spettacolo, un allestimento scenografico di ampio respiro rispetto al format originale: un pontile sospeso sul mare, con tanto di battigia rende più autentiche le atmosfere di una tipica isoletta greca sul Mediterraneo, senza affidarsi troppo alle immancabili proiezioni video ( ormai una cifra stilistica degli allestimenti di Piparo ). Il valore aggiunto all’intero impianto scenografico, inoltre, è dato d

Aggiungi una strofa all'Amore

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Il Teatro Brancaccio di Roma celebra i suoi 80 anni (1937-2017) riportando sulle scene in tutto il suo splendore una delle più amate commedie musicali italiane:   Aggiungi un posto a tavola , di Pietro Garinei e Sandro Giovannini , scritta con Jaja Fiastri e con le intramontabili musiche di Armando Trovajoli , del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. Gianluca Guidi torna per la seconda volta – dopo l’edizione 2009/2010 – a indossare la tonaca di Don Silvestro , il “pretino” di montagna con la faccia simpatica che riceve una telefonata da Dio, il quale gli affida il gravoso compito di organizzare un secondo Diluvio universale, così da ripopolare la terra nel tentativo di rinnovare l’umanità. Interpretare nuovamente questo ruolo è una sfida, ma lo è altrettanto occuparsi, questa volta, anche dell’allestimento, senza tradire per nulla la regia originale di G&G; anzi, nel complesso, risulta appropriato affermare che Guidi, sia come interprete che c

West Side Story, l’emozione della “prima volta”

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Dopo le repliche dello scorso anno al Teatro Manzoni di Milano, è tornato in scena l’allestimento firmato da Federico Bellone – con dialoghi in italiano e canzoni in versione originale – di West Side Story , considerato il musical più famoso di Broadway. Leonard Bernstein Nel centenario della nascita del compositore Leonard Bernstein , il Teatro Carlo Felice di Genova e W.E.C. – World Entertainment Company hanno dato vita a un sodalizio significativo fra una Fondazione lirico-sinfonica e un’azienda privata operante nel settore dell’intrattenimento, che ha prodotto un allestimento di notevole fattura, creato esclusivamente per l’ente lirico genovese. Si tratta di un autentico primato, perché, per la prima volta in Italia, un teatro lirico ha inaugurato la propria stagione d’opera con un musical. Le coreografie originali di Jerome Robbins sono state riprodotte da Fabrizio Angelini , con una impronta di adeguato dinamismo, efficacemente “restituita” dai performer sul palco.

Mamma Mia!, parte il tour invernale del nuovo allestimento targato Piparo

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Dopo il successo di critica e pubblico del tour estivo, arriva nei teatri italiani Mamma Mia!  secondo  Massimo Romeo Piparo , già in pole position quale evento teatrale dell'anno. La nuovissima versione della più celebre commedia musicale degli anni 2000, che ha strappato applausi in tutto il mondo e ha fatto scatenare il pubblico con le mitiche canzoni degli ABBA , è pronta a ripartire per il lungo tour invernale, che toccherà tante città italiane da Nord a Sud. Il musical riparte giovedì 19 ottobre dal Teatro delle Muse di Ancona per poi approdare nei  teatri di 20 città italiane (tra cui Bari, Brindisi, Brescia, Bergamo, Firenze, Assisi, Reggio Emilia, Torino, Udine, Genova, Modena e Bologna) e arriverà sul palco del Teatro Sistina di Roma il 6 dicembre in occasione delle vacanze natalizie. I protagonisti maschili sono tre attori amatissimi dal grande pubblico e già affermati anche nel musical: Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muñiz . Nel ruolo di Donna , Sa

West Side Story inaugura la stagione d’opera del Teatro Carlo Felice di Genova

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Giovedì 19 ottobre il Teatro Carlo Felice apre la propria stagione artistica con lo spettacolo che ha rivoluzionato la storia della musica: West Side Story . Nel centenario della nascita di Leonard Bernstein , il musical più famoso di Broadway torna in scena in un’edizione rinnovata ma fedele all’originale. Leonard Bernstein, grandissimo direttore d’orchestra e compositore, ha saputo trovare in questo lavoro il giusto connubio tra linguaggio popolare e stile colto, creando un capolavoro che travalica i generi e le generazioni. Lo spettacolo è una co-produzione del Teatro Carlo Felice e W.E.C. – World Entertainment Company; un sodalizio significativo fra una Fondazione lirico-sinfonica e un’azienda privata che opera nel settore dell’intrattenimento; due entità molto diverse, unite nella proposta di un grande allestimento, creato esclusivamente per il Carlo Felice. La regia è di Federico Bellone ( prossimamente chiamato a dirigere la versione per il palcoscenico di Mary Po

Thomas Borchert

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intervista a cura di Cecilia Zoratti e Matteo Firmi La Sua prima esperienza nel mondo della musica è avvenuta grazie allo studio del pianoforte. In che modo è entrato a contatto con il musical? Ho sempre voluto fare musica, cantare e recitare. Il musical è la combinazione perfetta di queste tre arti, ma allo stesso tempo rappresenta una bella sfida! Nel 1990 ha recitato per la prima volta come performer professionista in “Cats”: come ha vissuto questa prima esperienza lavorativa? Recitare in Cats è stata un’esperienza meravigliosa che mi ha insegnato molto. Grazie a questo primo lavoro ho imparato la diligenza e la disciplina, doti indispensabili per intraprendere questo tipo di carriera Nel 1992 ha partecipato alla prima di “Elisabeth”: si sarebbe mai immaginato che il musical avrebbe avuto un successo così grande in tutto il mondo? Nel corso della produzione ha interpretato i ruoli di Luigi Lucheni e Der Tod: cosa si prova a vedere e vivere la storia dell

Aspettando Tanz der Vampire e I am from Austria

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Il musical d’oltralpe anticipazioni sui titoli autunnali Vienna saluta una stagione d'oro, nella settimana appena passata si sono concluse le produzioni di Schikaneder e di Don Camillo & Peppone che noi di Amici del Musical abbiamo seguito approfonditamente. La deniere di Schikaneder si è tenuta il 21 giugno scorso al Raimund Theater che, dopo quasi dieci mesi di ininterrotta programmazione, vede calare il sipario. Lo spettacolo in questi mesi non ha avuto cali di spettatori e all’ultima rappresentazione la canzone Mein Lied ha ottenuto più applausi della premiere dello scorso settembre. Nell’altro teatro cittadino l’italianissimo Don Camillo & Peppone vede un buon numero di spettatori presenti, ma l’allestimento godeva di una migliore messa in scena nella premiere mondiale avvenuta a San Gallo in Svizzera, che assieme ai Teatri Riuniti Viennesi ha coprodotto lo spettacolo. La nuova stagione debutterà il 16 settembre al Raimund Theater con I am fr

"A 15 anni ero già Joe Gillis nella mia cameretta..." Quattro chiacchiere con Michael Xavier, protagonista in Sunset Boulevard a Broadway

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Michael Xavier è l'acclamato protagonista maschile, nei panni di Joe Gillis, della produzione di Sunset Boulevard attualmente in scena a Broadway, al Palace Theatre, fino alla fine di giugno, al fianco di Glenn Close. Con alle spalle ruoli importanti nei più grandi musical del West End, da Miss Saigon a The Phantom of the Opera , passando per Mamma Mia! , My Fair Lady e tanti altri, con due nomination agli Olivier Awards per il suo ruolo da protagonista in Love Story e da non protagonista in Into the Woods , Michael Xavier ha accettato di rispondere alle nostre domande. When and how did you decide to become a performer? Quando e perché hai deciso di diventare un performer? When I was 15 I did a production of Grease at school and I said to myself "this is what I want to do for the rest of my life!" Avevo 15 anni, partecipai ad una produzione di Grease nella mia scuola, e dissi a me stesso: "Questo è quello che voglio fare per il resto della mia vita!" W

La webzine è tornata!

Dopo una pausa forzata, è nuovamente online la rivista digitale di Amici del Musical , con tante recensioni e interviste dall'Italia e dal mondo! In scaletta i ritorni di Grease , La Febbre del Sabato Sera , Sister Act ... e poi Evita , dall'estero School of Rock e Schikaneder , interviste a Suor Cristina, Drew Sarich, Milica Jovanovic e Rafaelle Cohen... e dal cinema le impressioni su La Bella e la Bestia e La La Land ! E stiamo lavorando già al numero di giugno... se tutto va in porto, sarà un numero con interviste ECCEZIONALI! Intanto sfogliatevi questo numero...

Grease, 20 anni portati ancora da teen-ager

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Il cast dell'edizione speciale 2017 L’edizione speciale per i 20 anni di Grease in versione italiana sarà certamente ricordata come la più luminosa. Valerio Tiberi e Francesco Vignati hanno svolto un lavoro eccellente, studiando un disegno luci prevalentemente concentrato sullo spazio scenico e su chi lo occupa, in grado di “arrivare” al pubblico anche in maniera abbagliante, ma mai fastidiosa. Le scenografie di Gabriele Moreschi – quest’anno ripensate in un’interessante equilibrio tra ambienti esterni e interni, con una certa prevalenza di una dimensione più “intima” - subiscono un ulteriore tocco di freschezza, dovuto alla presenza della band di otto elementi, che suona dal vivo sospesa a mezz’aria, con la supervisione musicale di Marco Iacomelli e le orchestrazioni curate da Riccardo Di Paola . Completano il team creativo Carla Accoramboni per i costumi, le frizzanti coreografie affidate a Gillian Bruce e le nuove liriche (2015) firmate da Franco Travaglio , ch

Suor Cristina da The Voice al Musical

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A cura di Cecilia Zoratti e Matteo Firmi Il mondo l’ha conosciuta grazie alla sua partecipazione alla trasmissione televisiva “The Voice of Italy” nel 2014. L’abbiamo incontrata sui palchi di tutta Italia in “Sister Act” e a Melide, in Svizzera, nella produzione italo-tedesca “Titanic”. Ma Suor Cristina in realtà chi è? A Melide abbiamo avuto modo di conoscerla meglio. Cosa è il musical per Lei? Innanzitutto per me il musical è una forma completa di arte perché comprende canto, danza, recitazione: io penso che ogni forma di arte sia un mezzo per comunicare qualcosa di molto forte. Il musical è sempre stato una mia passione, ho fatto degli studi anche prima della chiamata del Signore perché il mio sogno era di diventare unaperformer. Le tre discipline inoltre permettono a ogni singolo artista di esprimersi al meglio. Ultimamente l’abbiamo vista sul palcoscenico in“Sister Act” e ora in“Titanic”. Come si è trovata in queste esperienze? Entrambe bellissime