Thomas Borchert
La Sua prima esperienza nel mondo della musica è avvenuta grazie allo studio
del pianoforte. In che modo è entrato a contatto con il musical?
Ho sempre voluto fare musica, cantare e recitare. Il musical è la combinazione perfetta di queste tre arti, ma allo stesso tempo rappresenta una bella sfida!
del pianoforte. In che modo è entrato a contatto con il musical?
Ho sempre voluto fare musica, cantare e recitare. Il musical è la combinazione perfetta di queste tre arti, ma allo stesso tempo rappresenta una bella sfida!
Nel 1990 ha recitato per la prima volta come performer professionista in “Cats”: come ha vissuto questa prima esperienza lavorativa?
Recitare in Cats è stata un’esperienza meravigliosa che mi ha insegnato molto. Grazie a questo primo lavoro ho imparato la diligenza e la disciplina, doti indispensabili per intraprendere questo tipo di carriera
Nel 1992 ha partecipato alla prima di “Elisabeth”: si sarebbe mai immaginato
che il musical avrebbe avuto un successo così grande in tutto il mondo? Nel corso della produzione ha interpretato i ruoli di Luigi Lucheni e Der Tod: cosa si prova a vedere e vivere la storia dell’imperatrice da due prospettive opposte?
Il musical Elisabeth è stato una pietra miliare nella mia carriera sotto più punti di vista, e ancora oggi sono molto orgoglioso di esserne stato parte. Inoltre ho recitato alternativamente entrambi i ruoli maschili: è stata una sfida molto impegnativa che però mi ha aiutato molto sia a livello personale che a livello lavorativo.
che il musical avrebbe avuto un successo così grande in tutto il mondo? Nel corso della produzione ha interpretato i ruoli di Luigi Lucheni e Der Tod: cosa si prova a vedere e vivere la storia dell’imperatrice da due prospettive opposte?
Il musical Elisabeth è stato una pietra miliare nella mia carriera sotto più punti di vista, e ancora oggi sono molto orgoglioso di esserne stato parte. Inoltre ho recitato alternativamente entrambi i ruoli maschili: è stata una sfida molto impegnativa che però mi ha aiutato molto sia a livello personale che a livello lavorativo.
Lei ha anche recitato nella rappresentazione italiana di “Elisabeth” a Trieste:
che cosa si ricorda di questa esperienza?
Ah, è stata davvero un’esperienza magnifica! Ho trascorso una splendida state nella meravigliosa Trieste, dove ho recitato il ruolo di Der Tod in Open Air. Indimenticabile!
che cosa si ricorda di questa esperienza?
Ah, è stata davvero un’esperienza magnifica! Ho trascorso una splendida state nella meravigliosa Trieste, dove ho recitato il ruolo di Der Tod in Open Air. Indimenticabile!
Nel 2008 ha messo in scena “Novecento – La leggenda del pianista sull’oceano”
in cui ha recitato tutti i ruoli. Ha incontrato difficoltà nel recitare completamente
solo?
Portare sul palcoscenico un monologo teatrale con musiche composte da me essendone anche attore e regista è stato un po’ un azzardo, prima di tutto per il fatto che fino a questo momento ero conosciuto solamente come musical performer. Ma mi ero innamorato così tanto di questo monologo al punto da volerlo assolutamente portare in scena. Novecento è stata una delle esperienze più belle e arricchenti della mia carriera artistica.
in cui ha recitato tutti i ruoli. Ha incontrato difficoltà nel recitare completamente
solo?
Portare sul palcoscenico un monologo teatrale con musiche composte da me essendone anche attore e regista è stato un po’ un azzardo, prima di tutto per il fatto che fino a questo momento ero conosciuto solamente come musical performer. Ma mi ero innamorato così tanto di questo monologo al punto da volerlo assolutamente portare in scena. Novecento è stata una delle esperienze più belle e arricchenti della mia carriera artistica.
Lei faceva anche parte del cast di “Artus” in cui ha
recitato nella prima rappresentazione. Come si è preparato per
quest’avventura teatrale? Quanto è stato importante per Lei interpretare
quel ruolo in una prima mondiale?
I ruoli di Merlino in Artus-Excalibur e del Conte in Il Conte di Monte Cristo sono musicalmente stati creati appositamente per me dal compositore Frank Wildhorn: è davvero un grande onore, gli sono molto grato! In alcune prime rappresentazioni ovviamente si è molto emozionati e tesi, però la musica di Frank Wildhorn è fonte di grandi ispirazioni e ci si può lasciar andare passando da un brano all’altro con molta tranquillità.
I ruoli di Merlino in Artus-Excalibur e del Conte in Il Conte di Monte Cristo sono musicalmente stati creati appositamente per me dal compositore Frank Wildhorn: è davvero un grande onore, gli sono molto grato! In alcune prime rappresentazioni ovviamente si è molto emozionati e tesi, però la musica di Frank Wildhorn è fonte di grandi ispirazioni e ci si può lasciar andare passando da un brano all’altro con molta tranquillità.
Lei è attualmente in scena con “Borchert Beflügelt” e con “Luther –
Rebell Gottes”. Cosa ci può raccontare di questi due spettacoli?
Interpretare Martin Lutero in una prima esecuzione di un musical è
un’occasione irripetibile ed è stato molto emozionante e interessante
raccontare la vita di uno dei personaggi storici più importanti del
mondo. Borchert Beflügelt è il mio nuovo spettacolo da solista, nel
quale suono al pianoforte brani composti da me, ognuno dei quali è
collegato a un episodio della mia vita. Nel corso dello spettacolo
presento anche il mio nuovo CD Midlife che è appena stato pubblicato e
che può essere ordinato tramite email all’indirizzo midlife@
soul-made-music.com. Potete trovare tutte le date dei concerti al sito http://www.borchertsupport.com
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