martedì 27 febbraio 2018

I am from Austria, sorrisi e spensieratezza per un turbolento amore





Wien - 30 dicembre 2017 Al Raimund Theater di Vienna va in scena il nuovo spettacolo dei Teatri Riuniti Viennesi, dal titolo "I Am From Austria". La produzione si basa sulle musiche del celebre cantautore austriaco Rainard Fendrich, mentre il testo è curato dall'accoppiata Titus Hoffmann & Christian Struppeck. Lo spettacolo racconta il soggiorno della star hollywoodiana Emma Carter presso l'hotel Edler di Vienna, durante il quale la giovane ricorda e rivive le emozioni della sua giovinezza assieme al figlio dei proprietari dell'albergo Josi. Proprio durante un giro notturno per Vienna, un volo sopra le montagne della Carinzia e il Salisburghese, si rende conto di quanto importante sia il suo "appartenere" al suo stato. Durante la fuga da Vienna, in un folle volo, i due si rendono conto che si stanno innamorando, amore che però dovrà passare molte prove prima di renderli felici. Lo spettacolo, vede un cast contenutosoltanto 9 personaggi.
I Teatri Riuniti Viennesi hanno scelto di investire in uno spettacolo fresco e divertente, molto pop. Il ruolo di Emma Carter è interpretato dalla bella Irena Flury: una performer completa sotto ogni punto di vista. La sua vocalità si fonde perfettamente con le sue capacità attoriali, la rivedremo sicuramente in molte altre produzioni importanti. Lukas Perman, performer molto conosciuto nel musical tedesco, dimostra di sapere metterci animo in un ruolo che potrebbe apparire semplice e scontato. Romy Edler, madre di Josi, è interpretata da Elisabeth Engster: la performer carinziana 57 enne calca il palcoscenico del Raimund con sicurezza ed agilità. Molto belli i momenti d'assieme con Andreas Steppan che interpreta il ruolo di Wolfang, padre di Josi. Interessante il modo in cui Fabio Diso ha interpretato il ruolo di Pablo Garcia, creando un perfetto personaggio "Kitsch!". La regia di  Andreas Gergen  è un timbro di qualità di questa produzione. Il video design di Sonke Feick è di qualità eccellente, sfruttando tutte le possibilità che il teatro moderno sa dare. Il soggetto del musical è stato scritto da Titus Hoffmann: alcune idee di questo spettacolo sono già state viste in altre produzioni, anche in Italia, ma è suo merito
aver scritto uno spettacolo molto piacevole e divertente. Ottimi i costumi di Uta Loher & Conny Ludersinnovazione e classicismo si abbracciano creando praticità e molta eleganza. L'orchestra dei Teatri Riuniti Viennesi è sempre una sicurezza, anche se in organici ridotti come in questo caso. Il direttore musicale della serata è stato Herbert Pichler: anche se il gesto era sgraziato, in molti momenti ha saputo guidare bene la serata. La scelta di puntare su un musical "contenitore" dello stampo di "Mamma Mia" , dopo il serioso "Schikaneder" è stata azzardata, ma il pubblico austriaco ha ben accolto questo spettacolo, un po' per la presenza di nomi di tutto rispetto e un po' per il concetto di appartenza allo stato. Uno spettacolo divertente e gioioso ideale per passare una serata senza pensieri.


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