Faccia da Fragola, conosciamo la protagonista Ileana Pipitone


Con Faccia da Fragola, musical basato sul fumetto Freckleface Strawberry, sarà in scena al Teatro Tivoli di Bologna dal 20 al 24 febbraio. Amici del Musical ha fatto una chiacchierata con Ileana Pipitone, muggesana, voce storica della cittadina giuliano-riverasca che sta percorrendo la lunga strada dei teatri.
C’è chi se la ricorda per la hit carnevalesca Muja Mega Song con Maxino, chi semplicemente da piccola nel centro storico di Muggia, chi rimase folgorato dalla sua voce quando partecipò a Musical StarTS nel lontano 2011.

 
Ciao Ileana come va? Dove e come nasce la cantante Ileana Pipitone ?
Ciao Matteo. Molto bene grazie! Allora.. A dire il vero è iniziato tutto con un panettone in faccia. Mi spiego meglio: avrò avuto qualcosa come undici/dodici anni, e in quel periodo io e la mia famiglia seguivamo un gruppo di musicisti che ci piaceva un sacco. Ad uno dei loro concerti, durante il periodo natalizio, avevano a disposizione dei gadget e dei panettoni da regalare al pubblico. Poco prima della fine del concerto, rimane un ultimo panettone, che viene preso per il laccetto e caricato con tutta la foga possibile. Ecco, il laccetto si stacca, e il panettone mi finisce direttamente in fronte. Dopo un attimo di panico risoltosi in fretta, ci siamo messi a chiacchierare con i due cantanti del gruppo. Tra una chiacchiera e l’altra viene fuori che in quel periodo particolare della mia vita mi sarebbe piaciuto iniziare a seguire delle lezioni di canto. Così mi consigliano di andare da un’insegnante della zona, quella che poi è diventata per molti anni il mio punto di riferimento per il canto a Trieste, e che ancora oggi lo è per mille altri motivi.

Perchè nell'infinito mondo della musica, la tua attenzione è caduta sul mondo del Musical?
Perché credo sia la chiave con la quale riesco ad esprimermi meglio.

Nella tua carriera però hai affrontato anche una carriera esterna al mondo del musical , qual’è la differenza che trovi tra il musical e il mondo canoro?
Da parte mia questa differenza non la sento perché cerco di affrontare entrambi i mondi nella stessa maniera. A me non piace il cantante che si mette lì con il suo microfonino e canta una canzone, seppur magari scritta anche molto bene, ma senza avere minimamente idea di chi è e di che cosa sta dicendo. Io, ad esempio, cerco, quando posso, di giocare molto con il palco e la messa in scena. Capita, a volte,di sentirmi stretta in una canzone slegata da una trama, che ha, certamente, un inizio e una fine, ma non posso collocarla in una storia, in un contesto ben preciso. Allora me lo invento, lo creo io.

Cosa è significato per te abbandonare Trieste per arrivare a Bologna?
All’inizio è stato un bel salto nel buio, ricordo di aver avuto molta paura, ma era un passaggio obbligato, una cosa che non potevo evitare. Ora Bologna è come se fosse la mia seconda casa e sono contenta di essermi affezionata così tanto a questa città.

Quali sono i tuoi musical preferiti e perchè ?
Ho un debole per i musical divertenti. Per me andare a teatro è uno svago, un modo per staccare la testa per qualche ora e trovare un attimo di respiro, e mi piace farlo ridendo. Se devo scegliere un titolo al quale sono particolarmente affezionata, è sicuramente Spamalot. Ricordo di averlo visto a teatro un bel po’ di anni fa, una produzione londinese a dir poco spettacolare. Uscita dal teatro mi sono ripromessa che un giorno o l’altro quel musical l’avrei fatto pure io. Sto ancora aspettando, e aspetterò ancora un sacco, ma il pallino “Dama del lago” non me lo toglie nessuno.

La tua formazione avviene alla Bsmt di Bologna, com’è stato il tuo percorso di studi ?
E’ stata l’esperienza più bella della mia vita. Tornassi indietro la rifarei mille volte. E’ stata dura, lo ammetto, la scuola è molto impegnativa e richiede un impegno e una determinazione incredibile, ma se sei davvero convinto che questo è il lavoro adatto a te, è, a mio avviso, il più bel percorso che si possa sperare di avere. Per tre anni vivi completamente immerso in un mondo a parte, conosci persone che condividono gli stessi tuoi interessi e stringi dei legami talmente forti che non credo neanche di riuscire a spiegare. La Bsmt diventa la tua seconda famiglia, e questa cosa ha sia lati postivi che negativi. Per quanto riguarda me, ve lo posso assicurare, è stato il regalo più grande che mi si potesse fare.


Dove possiamo venire a sentirti?
Dal 20 al 24 febbraio saremo al teatro Tivoli di Bologna con Faccia di Fragola – il musical, un bellissimo musical basato sul famoso fumetto Freckleface Strawberry.
Il musical fa parte di un progetto più ampio gestito dalla BSMT, finalizzato ad avvicinare i più giovani al teatro. Infatti quelli che presentiamo noi sono dei matinée per i bambini. La direzione musicale è di Shawna Farrell, la regia, invece, è stata affidata a Mauro Simone. Il cast è composto da sette bravissimi ex allievi diplomati alla Bsmt. E’uno spettacolo davvero carino e divertente.

Tu sei una giovane performer, cosa consigli a chi vuole avvicinarsi al mondo del musical?
Studiare, studiare e studiare... e quando si è finito, studiare ancora, che male non fa.

Ci salutiamo, e ringraziamo Ileana della chiaccherata e gli auguriamo un sincero Buona Musica!


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